Anca

Sintomi frequenti: dolori artrosici, problemi funzionali (scompensi muscolari e adattamenti posturali).

Descrizione:
Il dolore in questa articolazione, con un’eventuale ridotta escursione articolare e rigidità, può essere causato sia da un problema muscolare o da uno scompenso, da problemi artrosici e/o reumatici, dalla schiena e dal sistema viscerale addominale.

Sapevi che…?
Essendo questa una regione molto adattativa, non appena si accusa dolore si deve fare attenzione: dietro a una semplice sintomatologia può esserci un problema più grave. Ad esempio una coxartrosi (degenerazione dell’articolazione dell’anca) non riconosciuta in tempo, può degenerare in un’ampia erosione delle ossa che la costituiscono rendendo necessario un intervento chirurgico e protesi.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Caviglia

Sintomi frequenti: forte dolore al momento della “storta” (distorsione) con gonfiore ritardato di qualche ora, oppure dolore molto intenso con impotenza funzionale ed edema istantaneo (che indica una rottura tendinea o un trauma osseo); spasmi o contratture muscolari e disordini ossei anche a distanza di tempo dal trauma; dolore senza eventi traumatici.

Descrizione:
A seconda della diagnosi, si effettuano operazioni di varia natura: dal semplice riposo ed elevazione della parte in fase acuta, a un’azione tempestiva per evitare le conseguenze della mancata attività muscolare e funzionale. Bisogna avere un’accurata diagnosi clinica e strumentale (Rx o RM) per intervenire nel modo corretto.

Sapevi che…?
La mancanza di flessibilità e la rigidità della caviglia-piede possono causare altri disturbi anche a distanza di tempo (accorciamento e contratture del polpaccio, problemi alla fascia plantare, alle ginocchia, artrosi, infiammazioni tendinee ricorrenti). Molti micro traumi o meccanismi di compenso possono, a lungo andare, causare stati dolorosi temporanei con andamento sporadico e ripetitivo.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Cervicale: dolore alla parte alta

Tra i sintomi frequenti causati da problemi alla cervicale alta ci sono il mal di testa e dolore alla base del cranio.

Descrizione:
In stretta correlazione all’osso occipitale, questa è una zona molto adattativa che spesso presenta accorciamenti muscolari o malposizionamenti dovuti a vizi o atteggiamenti posturali scorretti.

Sapevi che…?
Il fisioterapista in questo caso valuta anche i piedi per verificare un corretto appoggio posturale.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

 

Cervicale: dolore alla parte medio bassa

Tra i sintomi frequenti causati da problemi alla cervicale medio bassa troviamo: blocco con impossibilità di movimento e/o dolore. Ripercussioni a livello dorsale (ipercifosi), disturbi a livello interscapolare, alla cervicale alta, alla testa o agli arti superiori.

Descrizione:
Questa regione (soprattutto quella media, C5-C6), essendo la più mobile, è spesso sottoposta a disturbi causati da sovraccarico funzionale. Solitamente è coinvolta da problemi di origine discale (protrusioni, ernie e degenerazioni discali), funzionali e muscolari o ossei e legamentosi.

Sapevi che…?
Spesso costringiamo il collo a stare piegato in avanti (mentre siamo seduti davanti al computer, quando leggiamo, se ci sdraiamo con un cuscino sotto la testa, ecc…), generando tensioni nella parte posteriore del collo fino a formare il cosiddetto “gibbo” (gobba), danneggiando le vertebre della cervicale alta. Il fisioterapista consiglia semplici esercizi, da fare a casa, che aiutano a correggere la postura sbagliata.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Gamba

Sintomi frequenti: dolore al polpaccio o alla parte anteriore della gamba.

Descrizione:
il dolore è dovuto a contratture o strappi muscolari, anche vecchi nel tempo. Oppure può essere causato da problemi in altre regioni, ad esempio: instabilità o trauma recente alla caviglia-piede; problema legamentoso o articolare al ginocchio o ad un conflitto distrettuale. Per questo motivo, è necessaria un’attenta analisi fisioterapica per rimuovere o correggere la causa primaria o scatenante.

Sapevi che…?
Il classico sintomo della “morsa al polpaccio” sta a indicare una sofferenza sciatica. Il fisioterapista valuta se si tratta di un dolore muscolare o a un tronco nervoso.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Ginocchio: dolore alla zona anteriore

Tra i sintomi più frequenti ci sono: dolore nel salire e scendere le scale, accucciarsi o correre, schiocchi.

Descrizione:
il dolore può essere causato da una tensione e da un accorciamento del muscolo quadricipite che, scaricando sul tendine rotuleo, lo infiamma. Anche la rotula, se perde mobilità o se traslata, genera tensione sul tendine rotuleo e quindi dolore. Anche la parte anteriore dei menischi, può generare dolore in questa zona.
Anche l’artrosi, patologia molto comune e dolorosa, causa dolore al ginocchio se sotto sforzo oppure se fermo per un po’ di tempo.

Sapevi che…?
Anche un problema alla caviglia può causare dolore in questa zona del ginocchio. Se la tibia è bloccata sull’astragalo, per compensare, va in ipermobilità a livello del ginocchio. Questo genera la tensione che porta dolore.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Ginocchio: dolore alla zona laterale

Sintomi frequenti: dolore nel salire e scendere le scale, accucciarsi o correre, schiocchi.

Descrizione:
Il dolore potrebbe essere causato da tensione e accorciamento della fascia lata, tessuto fibroso che si inserisce sulla tibia e sul perone. Questo tessuto viene trazionato e accorciato dal tensore della fascia lata, muscolo piccolo ma molto potente che origina dalla parte antero-esterna della cresta iliaca.

Sapevi che…?
La tensione e l’accorciamento della fascia lata sono la causa del ginocchio valgo, poiché chiudono e avvicinano i capi articolari esterni del ginocchio aprendo di conseguenza la parte interna. In questo caso i muscoli della zampa d’oca (parte interna del ginocchio) si stirano generando quindi dolore nella parte interna.
Anche l’artrosi, patologia molto comune e dolorosa, causa dolore al ginocchio se sotto sforzo oppure se fermo per un po’ di tempo.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Ginocchio: dolore alla zona posteriore

Sintomi frequenti: si accusa dolore camminando, durante l’attività sportiva, salendo o scendendo le scale, accovacciandosi e a volte anche durante il riposo.

Descrizione:
in questa zona, chiamata cavo popliteo, le inserzioni muscolari formano una cavità attraverso la quale passano arterie, vene, vasi linfatici e nervi. Qualsiasi problema, quindi, può ripercuotersi a livello della gamba.
Un accorciamento dei flessori del ginocchio (bicipite femorale e zampa d’oca) e dei muscoli della gamba (polpaccio) generano tensioni o problematiche al cavo popliteo oltre ai classici problemi muscolari (tendiniti, strappi o contratture).

Sapevi che…?
Il muscolo che dà il nome a questa zona, il muscolo popliteo, è molto importante. Se è in tensione, genera dolore nella parte posteriore del ginocchio impedendone la completa estensione; causa dolore nella zona antero-interna perché traziona all’indietro il menisco interno e nella parte postero-laterale perché ruota la tibia.
Problematica molto fastidiosa che si presenta nel cavo popliteo è la ciste di Baker, difficile da operare per il punto delicato in cui si trova.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Gomito

Sintomi frequenti: infiammazioni tendinee (epicondilite, epitrocleite), legamentose o articolari (borsite) che compromettono il normale uso dell’arto superiore. Nei casi più gravi, svitare il tappo di una bottiglia o aprire una porta diventa impossibile.

Descrizione:
La causa del dolore è un’ipersollecitazione meccanica delle strutture muscolari e tendinee, dovuta a un eccessivo utilizzo di un gesto sportivo e/o lavorativo.

Sapevi che…?
Se l’infiammazione è grave, il dolore si irradia alla mano: nei casi di epicondilite, vengono coinvolti anche pollice e indice; per l’epitrocleite, mignolo e anulare.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Piede

Sintomi frequenti: dolore nella zona esterna del piede, in quella interna, dolore alle dita dei piedi, alluce valgo o sotto la pianta del piede.

Descrizione:
il piede ha la capacità di compensare le catene lesionali discendenti che possono addirittura generarsi a livello della testa. Ecco perché, durante la seduta, il fisioterapista valuta attentamente tutto il corpo per individuare lesioni che causano il dolore al piede.

Sapevi che…?
Anche l’alluce valgo, che può generare molto dolore, é causato da questa catena lesionale protratta nel tempo (dal ginocchio valgo al piede piatto).

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Polso e Mano

Sintomi frequenti: infiammazioni tendinee o dolore da trauma con possibile impotenza funzionale, arrossamento, gonfiore.

Descrizione:
Oltre che da un movimento sbagliato continuo e ripetuto nel tempo, il dolore può nascere addirittura dalla tensione dei muscoli dell’avambraccio che, attraverso il polso, si inseriscono nella mano.
Oppure, causa di questo problema, può essere il restringimento del tunnel carpale (attraverso il quale passano tendini, vasi e nervi). Questo può accadere da un malposizionamento delle ossa che lo compongono o da un’infiammazione dei tendini che passano all’interno di esso, che si infiammano e aumentano il loro volume restringendo quindi lo spazio del tunnel.

Sapevi che…?
Il dolore al polso e alla mano è causato anche da malattie degenerative (artrosi, artrite reumatoide) e metaboliche.
Il dolore alla mano può causare scompensi anche alla spalla e al braccio.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Schiena: dolore alla zona dorsale

Tra i sintomi più frequenti: dolore in movimento, dolori notturni, impotenza funzionale. dolore alle braccia; dolore al distretto cervicale o lombare, problemi di digestione acidità di stomaco.

Descrizione:
un dorso curvo ( “ipercifosi”) o un dorso piatto generano dolori: nel primo caso i muscoli saranno tirati, mentre nel secondo caso i muscoli saranno accorciati. C’è poi una stretta correlazione tra il dorso e il sistema viscerale addominale. Quindi molti sintomi possono coesistere.

Sapevi che…?
É importante mantenere flessibile questa zona, dando movimento alle costole e al torace per avere un buon funzionamento cardio-respiratorio. Per una corretta respirazione, infatti, il muscolo diaframma e gli addominali devono lavorare in modo alternato per mantenere gli equilibri di pressione addominale e mobilità viscerale.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Schiena: dolore alla zona lombare

Tra i sintomi più frequenti: dolore che si può irradiare ai glutei, sciatalgia, impotenza funzionale, dolore in posizione seduta o dolore per tornare in posizione eretta, dolori notturni. Nei casi più gravi, di ernia o bulging, il dolore può manifestarsi anche durante la defecazione.

Descrizione:
Il dolore è generato da problemi discali, legamentosi, muscolari, da un’irradiazione viscerale o dalla perdita della lordosi fisiologica che si modifica in una rettilineizzazione. Questo genera pressioni maggiori a livello dei dischi facendoli scivolare all’indietro, generando bulging o, nei casi più gravi, ernia.

Sapevi che…?
I muscoli qui giocano un ruolo importante. Lo psoas che ha origine dalle vertebre lombari e si inserisce nel femore, se contratto, traziona come una corda le vertebre modificando la loro posizione. I muscoli interspinali che collegano una vertebra a quella sovra e sottostante si troveranno contratti.

I glutei e i muscoli dell’anca che originano dal sacro, se contratti, generano scompensi al sacro stesso, che, come metodo di compenso, altera le vertebre sovrastanti.

Ecco perché, durante la seduta, è molto importante valutare sia la colonna sia tutta la componente muscolare che si trova relazionata con essa.

La vita di tutti i giorni, soprattutto per chi lavora in ufficio o sta per molto tempo seduto, tende a far assumere posizioni scorrette.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Schiena: dolore sacro-iliaco

Sintomi frequenti: dolore alla bassa schiena, diminuzione dell’articolarità dell’anca, mancanza di forza o debolezza nelle gambe.

Descrizione:
E’ una zona fondamentale per il movimento, in quanto vi hanno origine i muscoli stabilizzatori dell’anca (i glutei, il piriforme, il quadricipite femorale) e della schiena (gran dorsale, muscoli addominali, stabilizzatori della colonna). È però sottoposta a forti sollecitazioni, disequilibri muscolari e articolari. Per questo motivo qui troviamo spesso muscoli contratti o non molto tonici che disturbano l’equilibrio dell’intero organismo e del sistema muscolo scheletrico.

Vizi posturali o atteggiamenti ripetuti e continuativi nel tempo, oltre a patologie di origine degenerativa o metabolica, sono cause di dolore alla zona sacro-iliaca.

Sapevi che…?
Lo scatenarsi del dolore è dovuto spesso a un leggero trauma di minore entità come, per esempio, una caduta per terra apparentemente non grave o a un movimento banale.

La zona di passaggio tra dorsali e lombari, se bloccata, genera dolore nella parte sacro-iliaca.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Schiena: dolore alla zona interscapolare

Sintomi frequenti: la sensazione è quella di avere un coltello piantato nella schiena.

Descrizione:
Può essere causato da un problema muscolare (trapezio medio-inferiore, diaframma, romboidi, gran dentato), scheletrico (costole e vertebre dorsali, scapola) o da un dolore viscerale riferito (fegato, stomaco).

Sapevi che…?
Questa zona è sottoposta a stress e tensioni che irrigidiscono la muscolatura del dorso. Il fisioterapista interviene per evitare che il dolore si irradi da qui in altre zone del corpo, dato che i muscoli di questa zona uniscono vari distretti (spalla, cervicale, braccia).

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Spalla

Tra i sintomi più frequenti: dolore in movimento, dolori notturni, impotenza funzionale.

Descrizione:
La causa del dolore può essere un problema muscolare (contrattura), tendineo (infiammazione) o uno squilibrio muscolare a livello della spalla, oppure può derivare da altri distretti (cervicale, dorsale, scapola).

Sapevi che…?
Se il problema è circoscritto alla spalla, avverti più dolore durante il movimento attivo. Se il dolore deriva da altri distretti, accusi impotenza funzionale e maggiore dolore notturno.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

Testa: dolore nella zona frontale

Tra i sintomi più frequenti abbiamo: senso di pesantezza alla testa e dolore sopra gli occhi.

Descrizione:
Le cause di questo fastidio sono spesso da ricercare in altre strutture osteomuscolari della testa e del collo. Infatti qui terminano molte catene muscolari e fasciali quindi, una qualsiasi restrizione come una contrattura o tensioni muscolari, si riflettono in questa zona.

Sapevi che…?
Il fisioterapista valuta attentamente anche altre parti del corpo: la gola, la schiena, la zona sottoccipitale e cervicale, le tempie che potrebbero essere cause anch’esse del dolore.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione:

 

Testa: dolore nella zona occipitale

Tra i sintomi più frequenti ci sono: dolore nella zona superiore e posteriore della testa, difficoltà nei movimenti e rigidità articolare e muscolare associati.

Descrizione:
Il dolore può essere causato da un accorciamento dei muscoli suboccipitali (piccoli muscoli che collegano l’osso occipitale alle prime due vertebre cervicali) oppure può trattarsi di dolore riflesso da muscoli più grandi (per esempio, dal trapezio o dallo sternocleidoccipitomastoideo).

Sapevi che…?
Un semplice rilassamento allevia il dolore e migliora la sintomatologia.

Possibili Terapie, oltre a un’analisi e a un’accurata valutazione: